martedì 26 maggio 2020

facile Topografia pt.1 - infarinatura generale



Una delle più importanti tecniche scout è la topografia. La topografia ha per scopo (secondo Wikipedia) la determinazione e la rappresentazione metrica col disegno in una mappa con segni convenzionali della superficie terrestre. Sappiamo che era già implementata nell’antico Egitto per usi agricoli, in seguito la topografia venne e viene tuttora utilizzata per scopi bellici e da noi scout. Ricordiamo il 1950 come l’anno in cui venne ideato il sistema U.T.M per scopi internazionali e di conseguenza il globo fu diviso in 60 fusi di 6°di longitudine numerati a partire da Greenwich e in fasce di ampiezza di 8° di latitudine .L’Italia si trova in una situazione particolare infatti ricade nei fusi  32, 33, e solo in parte nel 34 e nelle fasce S T Quindi dall'intersezione tra i fusi e le fasce si vengono a creare delle zone. Ovviamente le carte sono in scala, per capire ecco un esempio: se una carta topografica ha la scala 1:25.000 significa che un centimetro sulla carta equivale a 25.000 centimetri nella realtà ovvero 250 metri. Noi scout in particolare usiamo le carte I.G.M.(ovvero cartine dell’istituto geografico nazionale) che possono essere in scala 1:100.000 o 1:50.000 o  1:25.000.In sostanza ogni cartina è suddivisa in 4 quadrati che sono indicati con numeri romani e che a loro volta sono divisi in 4 tavolette indicate dai punti cardinali.
La designazione di un punto può avvenire tramite un’unica sigla che contiene: il fuso d’appartenenza, la fascia d’appartenenza, il quadrante d’appartenenza, la distanza del punto dell’origine del quadrante
Ma ci sono molti tipi di carte
1.Carte fisiche : sono rappresentati i rilievi, le coste, i fiumi, i laghi, le pianure, ecc….
2.Carte politiche : sono rappresentati gli stati, i confini amministrativi, le città, le strade, le
ferrovie, ecc….
3.Carte stradali : sono rappresentate con particolare cura e dovizia di informazioni le reti
stradali presenti sul territorio.
4.Carte orografiche : sono rappresentati i soli monti.
5.Carte idrografiche : sono rappresentati i fiumi, i laghi, i mari.
6.Carte etnografiche : sono rappresentate le diverse popolazioni.
7.Carte meteorologiche : sono rappresentati i fenomeni atmosferici, le temperature, i
venti, le piogge, ecc…..
8.Carte tematiche : sono rappresentati fenomeni specifici, ad esempio la densità di
popolazione o la distribuzione delle produzioni agricole o industriali

- di Giovanni Pasqualini

lunedì 25 maggio 2020

Opinioni sul progetto didattica a distanza


Cosa gli studenti di diverse età pensano del progetto DAD

Il giorno 23/05/2020 ho intervistato diversi ragazzi ponendogli le seguenti domande: come ti sei comportato in questi ultimi mesi col progetto DAD? Cosa ne pensi degli ultimi decreti della ministra? Doveva esporli oppure no? E per i ragazzi delle medie ho concluso con questa domanda: come si è organizzata la tua scuola per gli esami di terza media? Si faranno o no?

Ecco le risposte:

Giovanni III media
  1. Credo che la didattica a distanza sia utile per completare gli studi perché alcuni avrebbero dovuto ripetere l’anno. 
  2.  Per i decreti della ministra credo siano giusti e credo sia l’unico modo per superare questo periodo senza rimanere indietro. 
  3.  Tutte le scuole faranno l’esame di terza media e si farà con una video-chiamata con i professori 
Emanuele IV liceo 
  1. In questi mesi mi sono comportato pressoché bene, ho svolto quasi tutti i compiti che bisognava consegnare e ho partecipato a tutte le lezioni, spesso facendo degli interventi. 
  2.  Penso che sia stato corretto cambiare idea all’ultimo. Non tanto per il fatto che in questo modo alcuni ragazzi rischino di essere bocciati (perché si deve sempre studiare, indipendentemente se la promozione è assicurata o no) ma più che altro per il gesto in sé. Una persona come lei dovrebbe essere chiara e decisa quando decide di apportar un nuovo decreto. Per questo avrebbe dovuto pensarlo prima e rivelarlo al posto dello stesso decreto che assicurava la promozione a tutti gli studenti. Secondo me questa storia la dice lunga su come le persone (non solo i politici, ma specialmente gli adulti) fanno sempre come vogliono.

Giovanni I liceo
  1. Il DAD poteva essere gestito meglio con un controllo diretto del ministero senza lasciare che i professori facessero come gli pare (in riferimento a orari delle lezioni, durata delle stesse, calendari degli incontri N.d.R.): servivano delle istruzioni ben precise. 
  2.  Gli ultimi decreti, per quanto ne so, sono solo bozze. Qualcosa andava anticipato prima, anche se non era pronto. Il fatto che l’abbiano detto solo ora è una mancanza di rispetto verso gli studenti. È una situazione difficile, certo, ma penso che sia inammissibile questo ritardo.
Opinioni di alcuni miei compagni di classe: penso che non sia stata una mossa saggia emanare il primo decreto, dato che si è immediatamente pensato che si potesse smettere di studiare e quindi i ragazzi con alcune difficoltà hanno avuto ancora più problemi.



scritto da Daniele Di Rienzo

giovedì 21 maggio 2020

Agrumiamoci pt 1 - Le proprietà del limone


Come tutti ben sappiamo, la frutta e la verdura sono alla base della nostra alimentazione. In questa “serie” vi parlerò degli agrumi dei frutti veramente buoni, sia di sapore che di utilità, per il nostro corpo. Oggi vi parlerò dei benefici del limone. 
ACQUA E LIMONE - www.bioinvio.it
Questo frutto, se preso da solo ha ben 5 benefici per il corpo umano.
1) Il limone ha un alto contenuto di vitamina C, che lo rende un antiossidante favoloso
2) Aiuta la digestione a causa del suo alto contenuto di acido citrico, che stimola la produzione di saliva, succhi gastrici e aiuta l’organismo ad espellere le sostanze nocive.
3) A causa dell’alto contenuto di acido citrico aiuta le persone che hanno problemi di calcoli renali. 
4) E’ una antinfiammatorio naturale di ottimo livello, spesso viene utilizzato contro le infiammazioni alla gola e alle tonsille.
5) Abbassa i livelli di infiammazione nel sangue e previene la Gotta
Invece se diluito in acqua purifica le impurità della pelle, stimola la perdita di peso e purifica l’alito.

Acqua e Limone ogni Mattina, un Toccasana per il tuo Corpo 

Ricetta semplice: limonata
Ingredienti
*Limoni non trattati 1kg
*Acqua minerale liscia 1,5l
*Zucchero 90g
*Menta in foglie 15 g
Procedimento
Per preparare la limonata alla menta cominciate privando i limoni delle loro foglie, se ci sono ancora, poi sciacquateli, asciugateli e tagliateli a metà. Per ottenere il massimo del succo spremete con uno spremiagrumi tutte le metà dei limoni, dopodiché versate il succo in un recipiente dove avrete posizionato un colino a maglie strette. In questo modo filtrerete il succo evitando così che residui di polpa e semi finiscano nel succo di limone, versate poi il succo in un recipiente più grande, dovreste ottenerne 430 grammi, e aggiungete lo zucchero. Dopo aver mescolato per bene, in modo che lo zucchero si sciolga, versate anche l’acqua e poi continuate a mescolare. Mettete da parte il recipiente e nel frattempo occupatevi della menta, quindi dopo aver staccato tutte le foglie dal rametto sciacquatele e asciugatele delicatamente con un panno da cucina pulito.
dopodiché aggiungetele nel recipiente con il succo di limone e lasciate riposare per almeno un paio d’ore prima di poter sorseggiare la vostra limonata alla menta fatta in casa.
Insomma, invece di prendere integratori antiossidanti e antinfiammatori ogni tanto mangiamoci un spicchio di limone ; )
Al prossimo agrume.

Di Edoardo Campisano

mercoledì 20 maggio 2020

Piante officinali e medicinali - parte 1

Le piante offcinali e medicinali:
Raccogliere una bacca o un’erba è stato probabilmente il primo, il più elementare e il più utile gesto  per la sopravvivenza dell’uomo: in epoca preistorica, prima della scoperta del fuoco, che ha aperto all’uomo nuovi “orizzonti culinari”, i frutti selvatici hanno costituito infatti la base dell’alimentazione umana. Anche in epoche successive, quando l’agricoltura ha permesso di risolvere molti problemi alimentari, i frutti selvatici sono rimasti per lungo tempo un complemento validissimo ed insostituibile.
La scelta di ciò che si raccoglie deve essere ricca di conoscenza. Oggi l’andar per boschi alla ricerca di frutti è soltanto un divertimento e non certo una necessità. Vediamo però come alcune piante sono state usate, e ancora oggi si usano, in cucina ma anche come rimedio naturale a molte malattie.
Betulla:
Non tutti sanno che la betulla possiede delle uniche proprietà curative, utili per il trattamento di molti delle più comuni malattie. Viene sfruttata a scopo terapeutico recuperando gemme, foglie e corteccia. Sono molti gli elementi che ne spiegano le proprietà uniche: le foglie e le gemme, ad esempio, sono ricche di flavonoidi (pigmenti vegetali che colorano la pianta), olio essenziale, vitamina C e molto altro ancora. La betulla si rivela un rimedio naturale utile per la depurazione e per la sua azione antinfiammatoria e antisettica.



Camomilla:
Più o meno tutti ci siamo fatti un’idea di quali siano le proprietà benefiche della camomilla: rilassanti, digestive, lenitive, antidolorifiche, cicatrizzanti etc., etc.
Con i fiori di camomilla si preparano infusi che producono un rilassamento muscolare. I principi attivi rendono la camomilla un ottimo rimedio per crampi intestinali e cattiva digestione; inoltre hanno un effetto calmante che riduce il nervosismo e l’ansia. 
La camomilla è dotata di buone proprietà antinfiammatorie, grazie all'azione protettiva che esercita sulle mucose: perciò è utile per lenire le  irritazioni della bocca e delle gengive. La pianta è utilizzata con successo anche come antidolorifico per mal di denti, sciatica, mal di testa, mal di schiena e cervicale.

di Carlo Valentini

sabato 16 maggio 2020

Astuzie da campo


Astuzie da campo

Porta pentole
Il porta pentole non è un’astuzia molto utilizzata perché è difficile da costruire, ingombrante nell’anglo e soprattutto perché al campo si utilizza la cassa per tenere pentole, posate, piatti, etc.

MATERIALE
20 filagnotti
15 cordini
1 accetta

COSTRUZIONE
Il porta pentole deve avere quattro gambe, entrambe devono avere una punta. La punta sarà fatta utilizzando l’accetta; successivamente si piantano le gambe al terreno. Dopo aver piantato i piedi della costruzione si fanno due piani: il primo più in basso e largo legato alle gambe con delle quadre, mentre il secondo più in alto e stretto legato alle gambe sempre con le quadre.
progetto fatto a mano per esempio

















Detto ciò con i quadrati costruiti si posizionano legando i filagnotti ai lati dei piani. Infine con un paranco si collegano le estremità più alte lelle basi per posizionarci mestoli oppure posate.



















Panchina
Quanto sarebbe bello se al campo piuttosto che sederci sui sassi scomodi ci sedessi su una panchina? La panchina è una delle astuzie più facili da fare in più ci sono molti modi per farla: cat drill, “classica” con legature oppure froissartage.

MATERIALI
10 filagnotti
12 cordini
1 accetta

COSTRUZIONE
La panca deve avere in totale quattro piedi due verticali e due piccoli orizzontali. Anche in questo caso per agevolare la stabilità della paca i piedi dovranno avere una punta. Quindi piantiamo i due piedi verticali a terra e leghiamo i due piedi, più piccoli, con la legatura diagonale a quelli verticali.



               
Dopo di che con la legatura quadra si fa lo schienale, mentre il sedile lo si può far reggere dalla parte che esce del piede orizzontale oppure si lega il primo filagnotto al piede verticale e gli altri filagnotti si legano al primo.










                                                                                                     di Daniele Di Rienzo

giovedì 14 maggio 2020

Mappa Stellare ASQ Deneb



Venerdì 8 Maggio si è tenuta(purtroppo tramite computer e non faccia a faccia per causa covid-19) la riunione di alta squadriglia del riparto Deneb dove abbiamo realizzato un astrolabio utilizzando pochi oggetti che più o meno tutti possediamo in qualche cassetto che non vede la luce da molto tempo.

Per realizzare il suddetto astrolabio occorrono: una fotocopia della mappa stellare, un paio di forbici, della colla vinilica, un pennello, un fermacampioni, un foglio di cartone e una fotocopia della “maschera” da realizzare su carta lucida o acetata.

Il procedimento di realizzazione dell’astrolabio è relativamente semplice; Per prima cosa bisogna incollare la fotocopia della mappa stellare su di un foglio di cartone, successivamente occorre ricavare un foro, al centro della mappa stellare e della “maschera” che necessita di essere allineata con il centro della mappa stellare, grande abbastanza da poterci inserire il fermacampioni ed il gioco è fatto

Purtroppo in questo periodo di quarantena non c’è la possibilità di fare un grande uso dell’astrolabio, eccezion fatta per coloro che hanno la fortuna di trovarsi in campagna durante questo periodo, ma quando finalmente debelleremo questo dannato virus e potremo rivederci in particolare noi scout nelle uscite potremo ammirare l’etere colmo di astri e riconoscerne le stelle e le costellazioni


 

 - di Giovanni Pasqualini




martedì 12 maggio 2020

Lo sport in quarantena



Tutti sappiamo che lo sport fa bene al corpo, specialmente in questi giorni che stiamo chiusi dentro casa è importante che continuiamo a fare sport o almeno cerchiamo di fare un po’ di movimento altrimenti prenderemo…una quarantena di chili e i medici anziché curare le persone malate di Covid, dovranno curarle per eccesso di colesterolo. Purtroppo per varie necessità dobbiamo stare seduti davanti al computer più di quanto facevamo di solito e questo, di certo, non favorisce lo smaltimento dei carboidrati di cui abbiamo fatto scorta (chi non si è improvvisato panettiere e cuoco in questi giorni?).
Invece possiamo sfruttare questa occasione per fare qualche esercizio, chissà che poi non diventiamo più scolpiti e attraenti? Usiamo quello che abbiamo, i libri come pesi per bilanceri improvvisati; le scale del palazzo come fosse scalare una montagna e così via, la fantasia non manca.
Molte persone si ingegnano a trovare il modo di praticare ugualmente il loro sport preferito: chi ha la fortuna di avere un giardino, con il gesso si crea il campo da calcio, oppure il campo da tennis, fortunatissimi quelli che hanno anche la piscina, che invidia, possono allenarsi anche per le olimpiadi!
E che dire dei ciclisti, dei motociclisti e dei piloti di F1 che però hanno mezzi sofisticati per simulare allenamenti su strada e in pista come i simulatori di realtà virtuale e si divertono a fare anche interi campionati virtuali, così non si fermano quasi mai, io non ce li vedo a poltrire sul divano o sul letto a non fare niente.
Tornand a noi, spero di tornare a fare sport il prima possibile. Ho tanta nostalgia.

Articolo di Carlo 

sabato 9 maggio 2020

Editoriale Deneb della Sera



Siamo di fronte ad uno dei momenti più bui dello scoutismo dai tempi della seconda guerra mondiale. In quegli anni  le nostre mitiche Aquile Randagie mostravano, ai posteri, il loro coraggio e la loro tenacia nel continuare a svolgere le attività, nonostante fossero state abolite nel 1928 con una delle leggi fascistissime.

Sono oramai due mesi che lo scoutismo italiano si è fermato davanti ad un nemico invisibile: il Covid-19. Abbiamo vissuto l’esperienza della quarantena fatta di momenti passati in casa con la nostra famiglia, di rubinetti aperti per lavarsi le mani, di lezioni svolte interamente online e di messe seguite tramite Facebook.

Lo scoutismo, invece, è: vivere nei boschi, stare all’aria aperta, amicizia, avventura, esperienza, fatica, gioia , condivisione, comunità. Alla luce di ciò la nostra esperienza si sarebbe dovuta fermare, arrendere. Eppure, nonostante l’obbligo di dover restare a casa per non aumentare i contagi, le attività lentamente sono ricominciate. Inizialmente con un po’ di difficoltà ma alla fine sono entrate nella nostra quotidianità come avveniva prima dell’emergenza. Ovviamente ciò che facciamo da casa non può essere emozionante e “pratico” come quello che abbiamo sempre svolto in sede e in uscita, e non potrà mai essere considerato come “modello di attività scout” una volta finita l’emergenza. Ci siamo dovuti inventare un nuovo modo di essere esploratori per mantenere alta la nostra fiamma scout.

Ma è proprio qui che ci si ricollega alle Aquile Randagie. Nel 1943, mentre la guerra e il caos imperversavano nel nostro paese, lo scoutismo ebbe un sussulto: la nascita dell' AGI, Associazione guide italiane. Così anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo deciso di lanciare un seme durante il maltempo. Questo giornale pianta le sue radici proprio in un momento difficile per lo scoutismo con l’obbiettivo, non solo, di raccontare la nostra esperienza durante questo periodo con lo sguardo dei ragazzi, ma anche di preparare il terreno e i vari germogli che sbocceranno quando torneremo alla nostra amata normalità.

Non mi resta che lasciare spazio ai miei ragazzi e alle loro parole, con la speranza di leggere, il prima possibile, il nostro giornale in forma cartacea tutti assieme in sede, raccontando missioni, imprese e tutto ciò che lo scoutismo ci può dare sul campo.  
«Dopo le nubi splende di nuovo il sole. Che la vostra nube particolare sia tristezza o dolore o ansietà, il sole della felicità verrà di nuovo su di voi se prenderete al meglio la situazione quando i tempi sono duri».
Confidando in quanto ci disse il nostro fondatore BP non mi resta che augurarvi una buona lettura. 


Editoriale del Capo-Riparto



giovedì 7 maggio 2020

Giornata della terra... in quarantena!


Il 22 aprile è stato il 50ennale dell’Earth day ovvero il giorno in cui celebriamo la fertile madre che ci offre la vita e che l’ha offerta ai nostri antenati; quest’anno, però, il 22 aprile si è differenziato dai precedenti 49. Infatti abbiamo trascorso questa ricorrenza chiusi in casa per via del Covid-19. Infatti, il fatto che 4 miliardi di persone si trovino chiusi nelle proprie case ,  ci ha fatto assistere ad una specie di rivolta da parte della natura che si è riappropriata degli spazi che NOI dovremmo condividere con la natura stessa ovviamente rispettandola; ciò però non avviene anche perché il neoliberismo ha l’unico scopo di produrre attuando con la terra  una relazione di tipo "estrattivista". Inoltre la globalizzazione portata da questo nuovo secolo si è rivelato subdola, difatti  in poche settimane il nostro mondo è diventato improvvisamente un insieme di indifferenti,  specialmente nei confronti dei paesi più in difficoltà nell'affrontare questa pandemia. Cito il fattoquotidiano: "La lezione più evidente che possiamo trarre è che la Terra è un organismo vivente in cui tutto si tiene: biologia, ecologia, economia, istituzioni sociali, giuridiche e politiche. La salute di ciascun individuo è dipendente dal buon funzionamento dei cicli vitali del pianeta”. Noi dobbiamo impegnarci a salvaguardarli dato che in questo periodo ci siamo accorti di come sia necessario l’impegno di tutti per cambiare le cose.  Proprio per questo motivo, quando finirà la quarantena,  spero che si inizi a pensare seriamente alla salvaguardia del nostro pianeta.

di Giovanni Pasqualini

Editoriale Deneb della Sera

Siamo di fronte ad uno dei momenti più bui dello scoutismo dai tempi della seconda guerra mondiale. In quegli anni  le nostre mit...